In occasione della Giornata Mondiale del Cervello, vi presentiamo l’attività di ricerca sullo studio della connettività funzionale, condotta dal nostro gruppo Br3in, in collaborazione con i Dipartimenti di Scienze della Vita e dell’Ambiente e di Scienze Cliniche Specialistiche ed Odontostomatologiche.
Anche a riposo, il nostro cervello è attivo e le aree dei due emisferi cerebrali mostrano un’attività sincronizzata, segno di una connettività funzionale interemisferica.
Il corpo calloso, una grande struttura che unisce i due emisferi, gioca un ruolo chiave in questa comunicazione.
Ma cosa succede quando questo ponte tra i due emisferi viene interrotto chirurgicamente?
Nello studio condotto, presentato alla Conferenza del Gruppo Nazionale di Bioingegneria, sono stati analizzati due pazienti adulti, sottoposti a callosotomia (sezione del corpo calloso per motivi terapeutici).
E’ stato osservato che, nonostante l’assenza del corpo calloso, alcune reti cerebrali bilaterali erano ancora attive.
Questo suggerisce che il cervello, maturando, sviluppa vie alternative di comunicazione, come percorsi sottocorticali, capaci di mantenere una certa connessione tra i due emisferi anche in assenza del corpo calloso.
Il lavoro condotto offre una nuova prospettiva sulla straordinaria plasticità cerebrale e sull’adattabilità delle reti neuronali.
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